domenica 23 marzo 2008

AAA Cercasi braccio destro

La solita vecchia storia. Quando vengono a sapere che sono appena uscito di galera, mi danno il ben servito, ma sempre col sorriso sulle labbra. Bastardi.
Come dovrei tirare avanti io secondo loro? Almeno in galera mi davano da campare per niente.
L’unica cosa che mancava era un po’ di libertà. Già, la libertà. Ma di fare cosa?
Sono senza euri. E qua fuori senza spendere, cosa si può fare?
Alla fine, concludo che almeno adesso sono libero... libero di non fare niente...
Interessante.
AAA Cercasi braccio destro.
Bel annuncio questo. Si da il caso che il braccio destro ce l’ho!
Il sinistro invece l’ho perso anni fa giocando a poker. Nel senso che quando hanno scoperto che avevo un asso nella manica, mi hanno segato via la manica col braccio dentro. Asso incluso. Questo è quello che succede a frequentare le cattive compagnie.
E meno male che ero il braccio destro del Boss, altrimenti…
Comunque, dato che il braccio destro l’ho già fatto, direi di avere il curriculum in regola per l’annuncio. Si parte.
E’ dura guidare e cambiare le marce con un braccio solo. C’è sempre un momento in cui lasci il volante a se stesso. E quando sei in curva, può essere un tantino pericoloso.
A volte penso di essere stato fortunato. Se perdevo il braccio destro, per cambiare le marce avrei dovuto trasferirmi in Inghilterra.
Che posto di merda! Mi passa la voglia di fare il colloquio.
Poi vedo una bella tacchinella bionda e cambio idea.
“Cercavo il boss”, dico. “Ho letto l’annuncio”.
Mumble mumble. La tacchinella prima pensa, poi parla. Ed è già qualcosa, essendo una donna.
“Sono io che cerco un braccio destro”. Dice.
Roba da non crederci. La tacchinella è il Boss. Il mondo sta cambiando.
“Beh, io il braccio destro ce l’ho.” Dico, e poi mi presento. “Piacere, sono Ace”.
“Ace”. Fa lei. “E l’asso dove ce l’hai ?” Un po’ scontata la tipa. Uno su due mi caga la stessa battuta. Ormai ho la replica preconfezionata.
“L’ho lasciato nell’altra manica”.
Dubito che l’abbia capita. “Di solito applaudono quasi tutti a questa battuta” le dico.
Lei, tira su il braccio sinistro, lo muove da sinistra verso destra, e con la bocca fa:
“Clap, clap, clap. ”
Sulle prime, penso che mi stia prendendo per il culo.
Poi la guardo meglio, e noto che mi sembra di vedermi allo specchio.
“Perché mi guardi così? Pensavi di essere l’unico?" Dice. "Per cosa pensi che abbia messo l’annuncio, cercasi braccio destro?”
Non lo so, rispondo.
“Perché non ce l’ho più, no?! Semplice. Tuttavia non pensavo che arrivasse così in fretta. E con attaccato un tizio per giunta.”
La tipa mi fa un po’ pena. Donna e per di più con un braccio solo, destino infame.
Non vorrei deluderla, ma io non potrei mai fare il braccio destro di una donna.
“Senti” mi dice, “vieni a fare un giro in macchina con me?”.
Ora è tutto più chiaro. La tipa di lavoro fa il tassista...

Da qualche mese mi ha ceduto il posto di guida. Lei è sempre al mio fianco.
Non immaginate neanche cosa voglia dire avere qualcuno che ti cambia le marce senza dover staccare la mano dal volante. Le prime volte dovevo urlare “cambio”! Ma poi la tipa si è fatta l’orecchio sul motore, e adesso siamo in perfetta sintonia. Talmente in sintonia, che i clienti si fanno anche un’ora di coda per farsi un giro sul nostro taxi. C’è perfino gente che si fa riportare al punto di partenza, solo per il gusto di farsi un giro con noi. Adesso non sono più tanto libero di non fare niente. Pazienza, almeno ho capito cosa voleva dire mia madre quando diceva che nella vita "bisogna darsi una mano a vicenda"…